Da quando seguo il metodo analogico di Camillo Bortolato non mi smarrisco più nei ricatti di una didattica che perde di vista le aspettative dell’alunno. Ho scoperto invece che aiutandosi con l’ordine, l’intuito e la memoria il bambino potenzia la logica stessa, arrivando prima a comprendere quei concetti che gli rimanevano lontani nel buio.
È il ritrovarsi buono e volenteroso che passo dopo passo gli spiana la strada … e si porta con sè l’insegnante, incoraggiandolo col suo entusiasmo ritrovato.
Chiara Maria Martucci