Non riesco a cambiare Michele
che, in questi giorni, è sempre agitato .
Stare in classe gli genera fastidio:
i banchi, la cattedra, le voci, i quaderni…
se potesse li brucerebbe
e distruggerebbe la scuola
NON HA SCELTO LUI DI ESSERE IN CLASSE.
Ma non posso, non mi lasciano
che costringerlo a stare con noi in classe
per paura che ne abbia a soffrire
Ed è ancora più sofferenza per tutti.